PROF. ING. GABRIELE LINCIO www.linciogabriele.it
(1874-1938)
Nato a Varzo nel 1874, indirizzò i suoi studi alla mineralogia e alla geologia presso la Regia Università di Torino e quindi in Sassonia, dove nel 1898 conseguì, presso la R. Accademia montanistica di Freiberg, il diploma di Ingegnere metallurgico (vedi nota). Perfezionatosi presso l’Istituto dell’Università di Monaco di Baviera, diretto da Paolo Groth, vi conseguì la nomina di libero docente in mineralogia e di Conservatore delle collezioni mineralogiche dell’Accademia montanistica di Clausthal. Di qui si trasferì ad Heidelberg per approfondire gli studi di cristallografia con l’illustre docente Vittorio Goldshmidt, ottenendo in seguito il Dottorato presso l’Università di Marburg. Rientrato in Italia, per un anno addetto al R. Ufficio Geologico di Roma, nel 1905 ritornò in Germania, quale Direttore scientifico della sezione ottico-meccanica per la costruzione di microscopi di mineralogia e di geologia, presso la Ditta Leitz di Wetzlar. Conseguì quindi la libera docenza in mineralogia e geologia in Italia presso l’Università di Torino. Dal 1916 al 1920 insegnò Mineralogia e Geologia presso l’Università di Cagliari passando in seguito a Modena ove dal 1921 al 1925 insegnò Mineralogia e ne diresse l’Istituto presso la Regia Università. Dal 1926 al 1934 fu docente presso la R:Università di Genova ove fu Direttore dell’Istituto di Mineralogia.
Numerose pubblicazioni ne attestano l’alto valore di scienziato. Fra queste si segnala in particolare quella che si riferisce alla scoperta da lui effettuata della radioattività in Italia , nel più importante giacimento italiano di sostanze radioattive, presso Lurisia ove trovò l’Autunite, minerale da cui venne estratto il Radio. Numerosi studi petrografici riguardano la Val d’Ossola e il Piemonte, così come varie località della Sardegna. Una pubblicazione riguarda le rocce della scomparsa Isola Giulia (Banco Grahm), trovate con gli scandagli della Regia Marina.
La parte più notevole dell’opera scientifica del Prof. Ing. Gabriele Lincio comprende numerosi studi cristallografici e fisico-chimici su cristalli naturali e artificiali quali, per ricordarne solo alcuni, rutilo, berillo, molibdenite, dolomite ed in modo particolare quarzo, pirite e solfato di rame.
Frutto del suo lavoro scientifico e tecnico è il microscopio di mineralogia e petrografia della ditta Leitz che, semplicemente perfezionato in alcuni dettagli, ancor oggi molti laboratori impiegano, e che nel complesso rimane quello di cui il Prof. Lincio ideò e diresse la costruzione.
NOTA
L’Accademia Montanistica di Freiberg, o Bergakademie, è la più antica scuola mineraria e metallurgica del mondo. La sua istituzione può essere considerata come il coronamento della lunga tradizione mineraria della città sassone la cui nascita – intorno al 1170- è dovuta proprio alla presenza di ricchi giacimenti d’argento nelle pendici dei Monti Metalliferi. L’accademia non è l’unica scuola specialistica di Freiberg che vanta infatti anche un laboratorio di studi minerari, attivo fin dagli inizi del Settecento e frequentato da studenti provenienti dalla Sassonia e anche dall’estero.
La sempre maggior importanza raggiunta dalla città nel corso di quel secolo e la necessità di istituzionalizzare il sapere scientifico di tipo universitario e le pressanti richieste indussero il Principe Reggente di Sassonia Franz Xaver ad approvare, alla fine del 1765 , la fondazione della Bergakademie, deputata proprio alla preparazione di personale tecnico direttivo.
L’iniziativa stimola il sorgere di iniziative analoghe nel resto d’Europa mentre in Italia si provvederà alla creazione di scuole tecniche specialistiche, dedicate alla formazione di tecnici di medio livello, solo dopo la metà dell’800. Così i laureati italiani che intendono perfezionare i loro studi minerari ad alto livello devono emigrare.
Tratto da : Itinerari di Miniera – Storia di migrazioni fra il Sulcis Iglesiente e la Germania – Mostra documentaria – a cura del Comune di Iglesias e del Ministero per le Attività Culturali.